19/10/2012 - A SALUZZO GLI ESPERTI PARLANO DI SVILUPPO DEL TERRITORIO
Saluzzo: il punto di incontro per i maggiori esperti nazionali, e non solo, del programma MaB Unesco. Sabato, al San Giovanni resort, è stata organizzata la prima giornata piemontese interamente dedicata al tema “Il MaB Unesco incontra il Monviso”, curata dal Parco del Po cuneese. Tre le sezioni del convegno, corrispondenti a altrettanti argomenti: la “governance”, ossia le forme e le funzioni attraverso cui sarà gestito il riconoscimento Unesco da parte della “cabina di regia” dell’Area MaB del Monviso; la “zonizzazione”, vale a dire la ripartizione di tutto il territorio in aree che hanno, ciascuna, una vocazione specifica e gli strumenti e le strategie di sviluppo locale, che utilizzeranno strumenti innovativi che potranno essere la Carta Europea del Turismo (www.european-charter.org), il Contratto di Fiume (www.regione.piemonte.it/acqua/contratti.htm) e il Sistema di Gestione ambientale – paesaggistico (www.sgap.it). 
Molto apprezzati l’architetto Anna Maria Maggiore, capo settore del Mattm (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), e a Maria Maddalena Alessandro, in rappresentanza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sono intervenuti anche i delegati del Comitato nazionale MaB Francia (esiste un progetto di convergenza tra Italia e Francia affinché siano riconosciuti come «Riserva Transfrontaliera della Biosfera»), fra cui la direttrice Catherine Cibien “Sono felice che il progetto porti il nome del massiccio al confine fra Italia e Francia – ha detto – per noi sarebbe la terza riserva transfrontaliera”. 
Anna Maria Maggiore, tra i promotori del rilancio del Comitato Mab Italia che ha ripreso a pieno i suoi lavori nel novembre 2011, ha ribadito che “per noi si tratta invece della prima riserva transfrontaliera. È un lavoro fra due parchi confinanti, per ottenere insieme un risultato importantissimo. Quando si è riformato il Comitato, abbiamo incontrato quasi subito il Parco del Po cuneese, e abbiamo constatato che aveva già fatto molto lavoro per la candidatura. Allora, però, c’era ancora indecisione sull’ipotesi di presentare un dossier transfrontaliero. Poi ci siamo confrontati con i delegati del MaB francese, e abbiamo capito che ne valeva la pena. È un’iniziativa molto importante per l’ambiente, e mi auguro che tutto proceda per il meglio”. 
Anche William Casoni, assessore regionale a Parchi e Aree protette, appoggia il progetto: “Fin dall’inizio sono stato incaricato dalla Giunta piemontese di sostenere il dossier di candidatura. Il riconoscimento dà visibilità al territorio, incentiva le visite e porta a una rigenerazione economica. Non è un vincolo, ma un’opportunità per il mercato e per il territorio, e per noi è un simbolo importante. I turisti, infatti, scelgono quali luoghi visitare anche in base a questo tipo di indicazioni. E questa è oggettivamente una buona candidatura, a cui si deve augurare il successo”.  
Michael Weber, presidente della RB del Vosges du Nord, ha raccontato l’esperienza della Riserva transfrontaliera Vosges du Nord/Pfalzerwald, fra Francia e Germania, un esempio di governance ben funzionante tra  due nazioni. 
Ha partecipato anche Giorgio Andrian, componente ormai conosciuto  del gruppo di lavoro del Cursa (il Consorzio Universitario per la ricerca socioeconomica e per l’ambiente, che ha curato il dossier di candidatura), che ha parlato del modello della Riserva della Biosfera del Monviso, della partizione dei territori (“zonizzazione”, appunto) e della continuità fra l’Italia e la Francia. Jean Daniel Cesaro, delegato del Parc naturel régional du Queyras, ha descritto la zona francese e il lavoro per preparare la candidatura “dall’altro versante”. 
In una pausa dei lavori, i presidenti del Parc naturel régional du Queyras, Yves Goic, e del Parco del Po Cuneese, Silvano Dovetta, hanno firmato un accordo per ufficializzare l’unione delle candidature nazionali (l’Area della Biosfera del Monviso ed il Territoire de Biosphère Mont- Viso) al programma «Man and Biosphere» per ottenere il riconoscimento, da parte dell’UNESCO, della “Riserva della Biosfera Transfrontaliera del Monviso”, possibilmente dal 2013, e programmato altri lavori comuni da svolgere nei prossimi anni. “Siamo entrambi molto soddisfatti di tutto l’interesse che si è creato e riteniamo importante, anche alla luce della crisi economica che stiamo attraversando, accelerare i tempi, sia per risparmiare risorse che per arrivare a un riconoscimento che potrà favorire il rilancio del territorio e, ci auguriamo, portare risorse in tutta l’area del Monviso”, commentano Dovetta e Goic.

Nella sezione Materiali Scaricabili è possibile scaricare le presentazioni del convegno.





A SALUZZO GLI ESPERTI PARLANO DI SVILUPPO DEL TERRITORIO


Monviso.eu utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento